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La Carolea, l’ulivo della Calabria

L’oliva Carolea è una cultivar tipica della Calabria, diffusa nelle province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, tanto da essere chiamata anche calabrese per la sua forte identità con questa regione. La sua dote principale è la sua particolare resistenza sia al freddo, sia alla siccità ma soprattutto la sua capacità di poter crescere fino a 800 metri sul livello del mare in terreni montuosi, con forte pendenza e su terreni particolarmente sassosi. L’albero ha caratteristiche portamentali assurgenti, una estensione allargata che richiama forme piramidali rovesciate con delle ramificazioni fruttifere sottili ed erette. La fioritura risulta molto precoce e quantitativamente alta e le rese sono generose grazie alla grandezza dei frutti. Le olive infatti possono arrivare addirittura agli 8 grammi di peso, utilizzabile sia come oliva da tavola, sia per la trasformazione in olio. Le caratteristiche delle olive vedono la polpa molto soda, con un attacco al nocciolo ben saldo. I frutti consentono rese alte e regolari, che si tramutano nel 20-25% di resa in olio. Proprio per quanto concerne la produzione dell’olio, è fondamentale prestare la massima attenzione all’infestazione degli oliveti sfruttando delle trappole per il controllo periodico e andando a programmare i vari trattamenti contro i parassiti. Tra i principali pericoli per questa cultivar, ritroviamo sicuramente la mosca olearia, chiamata più comunemente mosca dell’olivo. Questo particolare insetto ha la particolarità di deporre le uova all’interno del frutto dell’olivo, attraverso l’ovideposizione che si verifica tramite una puntura in prossimità della buccia dell’oliva. Un altro pericolo piuttosto importante per la Carolea è rappresentata dall’occhio di pavone, ovvero un fungo filo patogeno che è in grado di apportare numerosi danni alle varie foglie della pianta. L’olio extravergine d’oliva prodotto da questa cultivar presenta:

  • Un ottimo corredo gusto-olfattivo con numerosi richiami fruttati ed erbacei;
  • Un ottimo profumo di mandorle, di mela e quello del carciofo con tocchi finali piccanti;
  • Una buona dose di amaro ed erbe, equilibrate dalla bassa acidità.

La Carolea pertanto offre un prodotto di altissima qualità e per tale motivo spinge la Regione Calabria al secondo posto, immediatamente dopo la Puglia, tra le regioni italiane con il più alto tasso di produzione media di olio extravergine d’oliva. Inoltre in base a quanto è stato sancito anche dai vari dati Istat, che sono stati raccolti nel corso degli ultimi tre anni, l’Italia è nei primissimi posti in Europa e a livello internazionale per quanto riguarda la produzione media annua di olio d’oliva arrivano direttamente dalla Calabria.